Salviamo il monte San Primo!
Salviamo il monte San Primo
Al Presidente della Comunità Montana Triangolo Lariano
Al Sindaco del Comune di Bellagio (CO)
Con la presente le sottoscritte associazioni,
viste le indicazioni relative al progetto di “rilancio turistico” del compendio del Monte San Primo, progetto che avrebbe già ottenuto un finanziamento di 5 milioni di euro, di cui 3 milioni dal Ministero dell’Interno al Comune di Bellagio, 1 milione dalla Regione Lombardia e 1 milione dalla Comunità Montana Triangolo Lariano;
considerato che la maggior parte degli interventi previsti (sulla base di quanto comunicato pubblicamente), in particolare: innevamento artificiale, impianti di risalita, tapis roulant, parcheggi, parco-giochi, edifici connessi, centrale elettrica, ecc., rappresentano un potenziale rischio per l’equilibrio ambientale della zona del Monte San Primo, vocata invece alla naturalità dei luoghi; nello specifico:
- l’innevamento artificiale rappresenterebbe uno spreco di acqua e di energia,
- le nuove costruzioni costituirebbero un inutile consumo di suolo su aree naturalistiche di pregio ambientale, incrementando la cementificazione del territorio,
- i parcheggi (nuovi o in ampliamento) non farebbero altro che incentivare la mobilità su auto private che già oggi, in particolare durante le giornate festive, creano traffico e inquinamento nella zona;
data la fragilità ambientale del periodo storico in cui ci troviamo a vivere, e ricordando gli impegni presi rispetto alle linee guida delle diverse agende nazionali che convertono sul proprio territorio gli accordi delle politiche europee;
considerata la sempre più stringente necessità di tutelare le aree ancora verdi, frenando cementificazione, inquinamento e la costruzione di opere distruttive per il territorio che non fanno altro che aggravare la crisi climatica, che sempre più vediamo anche nei nostri territori sotto forma di siccità, frane, alluvioni;
CHIEDONO
alla Comunità Montana Triangolo Lariano e al Comune di Bellagio di rinunciare al progetto di “rilancio turistico” del Monte San Primo o, almeno, di stralciare le opere con maggior impatto ambientale e in particolare:
– realizzazione di tapis roulant e impianti di risalita,
– realizzazione dell’impianto di innevamento artificiale e di un laghetto artificiale,
– realizzazione di parcheggi (nuovi o in ampliamento),
– costruzione di “casette”, di locali funzionali al servizio, di un fabbricato multi-servizi, di un parco-giochi e di una cabina elettrica;
PROPONGONO
di utilizzare una parte dei fondi (se già stanziati) per interventi di salvaguardia della naturalità dei luoghi e per agevolare una fruizione dolce, insieme a progetti paesaggistici che conservino l’ambiente montano in maniera sostenibile. A solo titolo di esempio si potrebbe prevedere: miglioramento della sentieristica e della relativa segnaletica; introduzione di un sistema di trasporto pubblico per il raggiungimento dell’inizio dei sentieri (ad es. navette); conservazione e regolare manutenzione dei pascoli e dei boschi, da affidare a famiglie contadine; ristrutturazione e manutenzione degli edifici esistenti, incentivando eventuali attività agricole e agrituristiche (vere); infine lo smantellamento degli impianti esistenti abbandonati, con il relativo ripristino ambientale.
Le sottoscritte associazioni chiedono un confronto con le Istituzioni coinvolte nel progetto, anche tramite incontri pubblici a cui invitare la cittadinanza.
Bellagio, novembre 2022 Il Coordinamento “Salviamo il Monte San Primo”
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”
WWF Lombardia (e sezioni WWF Insubria)
CAI Lombardia
CrTAM Lombardia
Mountain Wilderness Italia
Fridays for Future – Como e Cantù
Gruppo Naturalistico della Brianza
Comitato Parco Groane-Brughiera
Legambiente (Coordinam. Province di Como e Lecco, Circoli di: Como, Cantù, Erbese, Lario Orientale, Lecco, Primalpe, Valle Intelvi)
LIPU Como
Comitato Bevere
Associazione Monte di Brianza
CROS (Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta)
Associazione Testa di Rapa
I Tetragonauti
Associazionr Territori
Gruppo Difesa Natura Suello
Emmaus Erba
Lake Pusiano eco team