Un lago salvato

Un lago salvato

Il lago del Segrino, non lontano da Canzo, è stato uno dei motivi principali di interesse del Gruppo Naturalistico della Brianza fin dalla sua nascita. Questo piccolo bacino (0,378 km2) di origine glaciale, scarsamente profondo (la profondità massima è solo di 8,6 m), non ha immissari – se si esclude una piccola roggia che proviene da Canzo – ma è alimentato principalmente da sorgenti sublacustri e perilacustri, legate a fessurazioni di tipo carsico delle rocce circostanti, mentre un modesto emissario esce dalla parte meridionale e si getta nel lago di Pusiano.
Queste sue caratteristiche spiegano perché il lago, con il suo delicato equilibrio biologico, è particolarmente sensibile all’inquinamento e alle alterazioni ambientali in genere.
Negli anni ‘60 il Segrino era un lago fortemente degradato: le sue acque erano notevolmente inquinate da numerosi scarichi domestici ed industriali e le sue sponde venivano erose dalle onde provocate dai motoscafi che in gran numero solcavano le sue acque. Negli anni 1965-1969 il Gruppo Naturalistico della Brianza iniziava la sua azione a favore del lago, sensibilizzando l’opinione pubblica e le Amministrazioni locali sulle problematiche della sua tutela.
In particolare si era impegnato a proteggere le acque dall’immissione degli scarichi fognari (proponendo la costruzione di un impianto di depurazione delle acque reflue in entrata nel lago), a proibire la navigazione a motore, ad impedire la realizzazione di nuove costruzioni sulle rive e la costruzione di una strada che avrebbe distrutto il canneto a nord del lago, nonché l’ampliamento della strada ad est (ora solo pedonale).
Nel 1972 con una petizione popolare sono state raccolte oltre 8.000 firme a favore delle diverse richieste di salvaguardia.
Nel 1973 la prima vittoria: è stato ottenuto dalla Regione Lombardia il divieto della navigazione a motore. Nello stesso anno il Gruppo incaricava alcuni esperti di compiere analisi chimiche sulle acque del lago, i cui risultati sono stati presentati alle amministrazioni locali. Negli anni successivi si otteneva l’eliminazione degli scarichi a lago di due stabilimenti e la deviazione delle fognature del Comune di Eupilio. Il miglioramento della qualità delle acque del lago non è tardato a venire. Nel 1979, con le offerte dei soci, il Gruppo acquistava oltre 50 piante da mettere a dimora sulle rive del lago a protezione delle sponde.
Un’altra importante attività del Gruppo è stata quella per il salvataggio dei rospi, che ha impegnato molti volontari per diversi anni (vedi SOS Rospi) efficace del lago e del territorio circostante, il gruppo ha suggerito alle Amministrazioni locali la costituzione di un Parco, raccogliendo oltre 11.000 firme in tutta la Lombardia. Nel 1984 la Regione Lombardia, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 602/ec del 6 dicembre, istituiva il “Parco locale di interesse sovracomunale Lago del Segrino”, ai sensi della L.R. n. 86/1983, affidandone la gestione e la pianificazione ad un Consorzio tra la Comunità Montana del Triangolo Lariano e i Comuni di Canzo, Eupilio e Longone. Il rappresentante del Comune di Canzo era Giorgio Achermann, che, nel 1990 ha ricevuto dal Consorzio del Parco un riconoscimento come “Primo difensore del lago del Segrino”. Nel 1995 venivano donati alcuni cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti, da collocare lungo le sponde del lago. Il Consorzio del Parco in questi anni ha continuato l’opera del Gruppo Naturalistico della Brianza, attuando iniziative pe una sempre maggior tutela e valorizzazione del lago e del suo territorio. Il Gruppo segue con interesse l’attività dall’Ente, sempre pronto ad offrire la sua disponibilità affinché si realizzi sempre più il sogno del suo fondatore, Giorgio Achermann, ovvero quello di offrire agli abitanti e ai turisti “un lago salvato”.
Negli anni 2007 – 2008 il Consorzio Parco Lago Segrino, con il contributo della Fondazione Cariplo e dalla Provincia di Como, ha realizzato un progetto di riqualificazione ambientale in un’area degradata, localizzata sulla riva del lago tra l’emissario e il nucleo di Mariaga (Comune di Eupilio), nella porzione meridionale del Parco. Partner per questo progetto è stato proprio il Gruppo Naturalistico della Brianza, al quale è stato chiesto di curare la redazione e la pubblicazione del materiale divulgativo, compresi i tre pannelli attualmente posizionati lungo la pedonale che percorre la riva orientale del lago.