Per il Parco della Brughiera Briantea
Tra le varie azioni promosse per la tutela del territorio, una particolare attenzione è stata dedicata dal nostro Gruppo all’ambiente della brughiera che si estende su una vasta superficie dell’alta pianura lombarda. Giorgio Achermann con i suoi più stretti collaboratori per lunghi anni si è interessato alla brughiera briantea, cercando di destare l’interesse delle autorità e dello stesso pubblico su questo ambiente naturale fortemente minacciato. Nella zona erano già in fase di regresso le fornaci che producevano tegole e mattoni, estraendo le argille rossastre, il cosiddetto ferretto, ma era in aumento la raccolta di terra di brugo ossia dello strato pedologico su cui cresce il brugo (Calluna vulgaris) che è un materiale molto richiesto da vivaisti e giardinieri. Il primo interessamento risale al 1977; un esame della situazione aveva suggerito l’idea di proporre misure di salvaguardia o addirittura la istituzione di un Parco Regionale. Nel 1979 una delegazione del Gruppo, formata da volontari locali, ha iniziato una serie di interventi con l’asportazione di rifiuti, la manutenzione dei sentieri esistenti ed anche una prima fase di rimboschimenti.
Di particolare interesse, dal 1982 in poi, la costruzione di ponticelli di legno e di piccole strutture da utilizzarsi come punto di incontro per gitanti e visitatori. Nel 1981 il Gruppo Naturalistico della Brianza ha organizzato a Cantù il primo incontro ufficiale per informare l’opinione pubblica sulla necessità di una salvaguardia ambientale; negli anni successivi ne seguirono diversi altri, organizzati anche da altre associazioni. Nel 1983-84, sempre a cura del Gruppo, è stata allestita una mostra itinerante in cui comparivano 125 grandi fotografie a colori, molto eloquenti nel bene e nel male del territorio. Contemporaneamente è stata promossa una petizione popolare che ha raccolto ben 25.000 firme. Interessante dal punto di vista educativo il lavoro realizzato dagli allievi della scuola elementare “Garibaldi” di Meda, intitolato “Meda e la sua brughiera” (novembre 1986) e fotocopiato in sessanta copie dall’Amministrazione Comunale.
Ancora adesso il Gruppo è in prima linea nel Comitato per il Parco Regionale della Brughiera per la tutela di questo importante patrimonio naturale, nato alla fine del 1983 dallo stimolo di Achermann per sensibilizzare le comunità e le Amministrazioni Comunali sull’importanza di tutelare i territori della Brughiera attraverso l’istituzione del vincolo di Parco Regionale sulle aree individuate come zona D10 all’interno della Legge Regionale sui Parchi n. 86 del 1983. Per tutti questi quindici anni circa, più di venti associazioni ambientaliste locali della Brughiera si stanno impegnando attraverso la costituzione del Comitato, affinché si possa raggiungere lo scopo principale della propria azione.