Contro gli incendi boschivi

Contro gli incendi boschivi

Gli incendi boschivi, quasi sempre di origine dolosa o colposa, sono una grave distruzione del patrimonio boschivo, una strage fra la piccola fauna che sverna nel fogliame marcescente, nonché un danno per la flora spontanea. Per dare un concreto contributo a questo pesante problema, il Gruppo Naturalistico della Brianza nell’aprile del 1971 ha organizzato un incontro di studio in collaborazione con l’Ente Provinciale per il Turismo di Como, per azioni antincendio boschivi. A questo convegno, presieduto dal noto geografo prof. Giuseppe Nangeroni presso Villa Olmo di Como hanno partecipato i maggiori esponenti del Corpo Forestale dello Stato provenienti da tutte le parti d’Italia, mentre fra gli esperti figuravano il dott. Luigi Cagnolaro, il prof. Filippo Guido Agostini, l’ing. Lazzarotto, allora Comandante dei Vigili del Fuoco di Como, il prof. Luigi Fenaroli, il dott. Belloni, il dott. Valli, il generale Pezzani, il dott. Butti del CAI di Como nonché il rag. Piergorgio Cairoli dell’APT. In quella occasione è stata proiettata per la prima volta in Italia una pellicola con la quale veniva dimostrato l’impiego dei famosi bombardieri d’acqua “Canadair”, come mezzi moderni di spegnimento. Alla fine dell’incontro è stata votata una mozione che confermava all’unanimità l’importanza dell’uso dei mezzi adeguati di spegnimento, sottolineando che «dette attese non restino più ulteriormente deluse, giacché le drammatiche statistiche della distruzione boschiva operata dal fuoco, si fanno ogni anno più preoccupanti e rivelano come il lavoro della ricostruzione forestale sia del tutto annullato dalla devastazione insufficientemente controllata per carenze di mezzi finanziari ed organizzativi». Del Convegno sono stati pubblicati gli Atti intitolati “Combattere gli incendi nei boschi”. Dopo questo convegno, il Gruppo ha coinvolto i giovani sul problema, mediante concorsi scolastici: una decina di disegni degli alunni sono stati scelti dalla Regione per utilizzarli come copertine di quaderni scolastici, distribuiti gratuitamente.
Il Gruppo ha continuato a sollecitare le autorità governative per la creazione di una flotta aerea di spegnimento. Sei anni più tardi l’insistenza è stata ricompensata, poiché si cominciava a creare una flotta di bombardieri d’acqua e più tardi di elicotteri che riescono a domare i fuochi entro breve tempo. Infine il Gruppo ha anche sollecitato l’istituzione di servizi antincendi volontari, che oggi sono in prima fila nella lotta contro gli incendi.