Il 6 novembre 2023 ricordiamo il 40º anniversario della mostra “Brughiera Briantea” che si è tenuta a Meda (MB), fortemente voluta dal nostro indimenticato fondatore, Giorgio Achermann, in collaborazione con il Gruppo Ecologico CAI GAM SEM di Meda: un’iniziativa importantissima che ha dato il via al vasto coinvolgimento di Gruppi, Associazioni e Istituzioni per la tutela delle aree verdi della Brughiera da Meda a Como.

Avevamo predisposto una mostra itinerante che, proprio il 6 novembre 1983, veniva inaugurata presso l’Aula Magna dell’Oratorio maschile a Meda, facendo in seguito il giro di mezza Lombardia. La mostra è stata portata anche al prestigioso Circolo “De Amicis” di Milano con una buona risonanza negli ambienti politici di quel periodo.

Da lì a pochi mesi, il 24 maggio 1984, le associazioni ambientaliste locali, con il Gruppo Naturalistico della Brianza in prima linea, costituiranno il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera Comasca.

Queste prime iniziative pubbliche hanno gettato le basi per arrivare, dopo tanto impegno, all’istituzione del Parco Regionale delle Groane e del PLIS della Brughiera Briantea, dal dicembre 2017 accorpate insieme nel Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea grazie ad un provvedimento normativo di Regione Lombardia.

In questi 40 anni, il Comitato ha svolto un ruolo fondamentale nell’organizzazione e nella promozione di attività finalizzate a far conoscere e amare la Brughiera. Ha anche lavorato instancabilmente per la tutela, la valorizzazione e la condivisione del patrimonio ambientale, storico e paesaggistico dell’area protetta regionale, che si è estesa per oltre 8000 ettari, dopo l’accorpamento alle Groane dei territori che facevano parte del PLIS della Brughiera Briantea e di alcuni comuni del Canturino con la Riserva Naturale della Fontana del Guercio.
Il prossimo anno 2024 verranno festeggiati i “primi” quarant’anni del Comitato Parco Regionale Groane – Brughiera e sarà un momento di celebrazione, riflessione e gratitudine per tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile la creazione di un’importante area protetta regionale. Il loro impegno e la loro dedizione hanno lasciato un’eredità duratura per la tutela dell’ambiente e per le future generazioni.